Considerato che tutti gli interventi precoci sono potenzialmente utili, non appena la famiglia nota i primi segnali di un possibile DSA. Difatti sarebbe opportuno rivolgersi il prima possibile allo specialista, per avviare specifici percorsi di potenziamento. In base alla diagnosi, ai risultati dei test, all’osservazione e descrizione del bambino, il clinico imposterà una proposta di trattamento ad hoc per ciascun bambino/ragazzo contenente:
- obiettivi da raggiungere;
- durata e frequenza del trattamento;
- attività e strumenti utilizzati;
- monitoraggio dei risultati raggiunti;
- aggiornamenti e restituzione della relazione clinica alla famiglia.
Il trattamento riabilitativo può coinvolgere direttamente la famiglia. Inoltre essa può estendere il lavoro in studio continuandolo a casa, in base alle indicazioni dello specialista e della condivisione dei percorsi e dei miglioramenti del bambino. La proposta d’intervento individuale di potenziamento cognitivo consente di lavorare sul metodo di studio e sull’apprendimento con gli strumenti compensativi, tecnologici, per rinforzare quelle abilità che più risultano carenti e valorizzare le caratteristiche di ogni studente. I percorsi individuali di potenziamento oltre a favorire l’autonomia scolastica, permettono inoltre di lavorare sull’autostima (la valutazione che ciascuno attribuisce a sé stesso), sul senso di auto efficacia, (cioè la fiducia nella capacità di fare e di poter raggiungere determinati traguardi), strettamente connessi allo sviluppo e mantenimento della motivazione e alla capacità di agire in modo attivo, avendo fiducia nelle proprie capacità.
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