È ormai noto come quello del Genitore sia il mestiere più naturale ma allo stesso tempo il più difficile al mondo. Che sia stata inaspettata o attentamente pensata e desiderata, non si è mai preparati alla genitorialità. Non esiste infatti, genitore che sia pronto al ruolo che andrà a ricoprire, come non verranno fornite alla nascita “istruzioni d’uso”. Trattandosi di un’attività a tempo pieno, che richiede di rispondere prontamente e nel miglior modo possibile ai bisogni del figlio/i in costante cambiamento ed evoluzione. In tale circostanza il genitore si ritrova il più delle volte a fare “ciò che può, come meglio può e crede”.
Gli unici strumenti di cui spesso dispone è l’insieme di esperienze personali infantili ed adolescenziali, gli stili educativi dei propri genitori. Queste possono influenzare la relazione con i propri figli, riproponendo così modalità di accudimento passate più o meno positive e o problematiche. Tutto ciò potrebbe tuttavia rivelarsi disfunzionale per la crescita del proprio figlio, in quanto essere diverso ed unico e come tale necessita non di un genitore perfetto, ma di un genitore altrettanto unico che sappia adempiere alle sue richieste ,ma anche riconoscere i propri errori e limiti. Scopo della consulenza genitoriale dunque è proprio offrire ai genitori uno spazio di ascolto e comprensione. Una vera e propria lente alternativa, mediante la quale potere osservare i figli ed i loro comportamenti. In modo tale da valutare, comprendere ed intervenire per ridurre le difficoltà e i disagi non solo del bambino ma di tutto il sistema familiare/educativo.